Web Marketing e Motori di ricerca (Seconda Parte)

Una cosa che spesso il cliente ignora è che Google non è controllabile da nessuno, neanche dal SEO più bravo al mondo, quindi non gli si potranno garantire risultati in modo deterministico.
Frasi tipo: “Primo sui motori di ricerca” sono prive di ogni fondamento e servono solo ad attrarre potenziali clienti.

Google basa la sua fama, e quindi il suo business, sull’attendibilità e autorevolezza dei risultati che offre nelle sue ricerche. Questo vuol dire che gli algoritmi di indicizzazione sono pensati (e vengono di volta in volta modificati) per dare maggior rilievo ai contenuti più significativi o reputati tali dalla maggior parte delle persone. Per far questo i fondatori di Google hanno inventato il Page Rank, che altro non è che un indice di autorevolezza di una pagina. Il valore di page rank di una pagina varia da 0 a 10 ed il voto è attribuito in base al numero di link entranti nella pagina, in base al page rank della pagina di provenienza del link e al numero di link uscenti.
Perchè questo, apparentemente, contorto meccanismo per valutare una pagina ?
E’ semplice Google non da rilevanza allo scambio di link, che altro non è che un meccanismo per aumentare la propria link popularity, mentre da forte rilevanza ai link di quei siti che espongono di propria spontanea volontà il link (quindi senza richiederne lo scambio), magari perchè è un rimando ad una citazione, ad un esempio o comunque a qualcosa di significativo per quel che si sta leggendo. Ciò per Google è un indice di autorevolezza.

Chiaramente il page rank non è tutto ciò che serve per apparire in testa, ma sicuramente, a parità di rilevanza per una parola chiave, la differenza di page rank è discriminante.

E come si fa quindi ad ottenere un page rank alto ?
Semplicemente (o difficilmente) producendo contenuti interessanti o appetibili dalla massa di navigatori che di loro spontanea volontà linkeranno il sito.

Quindi in definitiva: Studiata la concorrenza, decise le Keywords e le Keyphrase, stimato il budget ed ottimizzate le pagine: parte la campagna pubblicitaria, ma spesso il cliente non si rende conto che magari manca la base su cui si dovrebbe fondare la pubblicità stessa; e cioè un folto numero di contenuti soprattutto testuali. Spesso per il cliente sempre alla ricerca di un’immagine aziendale accattivante questo diventa un problema; non si sa bene cosa scrivere o come scrivere. Spesso il nostro lavoro consiste anche nell’aiutare il cliente a produrre contenuto significativo sia per le persone che per gli algoritmi di Google.

Sia che vogliate condurre una campagna pubblicitaria, sia che non la vogliate condurre, pensate sempre che un sito vivo, in continuo aggiornamento e con contenuti interessanti per molti è la miglior campagna pubblicitaria che possiate condurre. Se riuscite a fare questo, basta l’aiuto di un po’ di pubblicità ed il ritorno può arrivare a superare le aspettative.


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